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Maltrattamenti: cosa fare

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Una volta certi che ci troviamo di fronte a un caso di maltrattamento di un cane o di un gatto o di altro animale è nostro diritto (ma anche dovere) intervenire, segnalando quanto abbiamo visto alle forze dell'ordine.
Vediamo come fare concretamente.
 
Chiarito che quello cui stiamo assistendo o abbiamo assistito è a tutti gli effetti considerato maltrattamento dalla legge italiana è nostro preciso dovere denunciarlo alle forze dell'ordine.


Dobbiamo essere coscienti dei nostri diritti e sapere che, in questi casi, tutte le forze dell'ordine devono intervenire, nessuna esclusa: polizia, carabinieri, vigili, ecc.

chiamare le guardie zoofileUn'altra possibilità consiste nel chiamare una guardia zoofila, detta anche guardia particolare giurata.
Facciamo un po' di chiarezza su questa figura che sta diventando sempre più importante. La guardia zoofila non opera "liberamente" ma in nome e per conto dell'Ente Nazionale di Protezione Animali quale E.N.P.A. Per avere il suo aiuto, quindi, dobbiamo chiamare questo Ente e informarci sulla disponibilità di guardie e sui tempi di intervento.

La guardia zoofila è un pubblico ufficiale per decreto prefettizio, opera in divisa in ambito provinciale.

Ricapitolando: se decidiamo di chiamare una guardia zoofila, telefoniamo a E.N.P.A., chiediamo la disponibilità di guardie e segnaliamo il caso di maltrattamento nel modo più dettagliato possibile. È preferibile NON rimanere anonimi ma dare il nostro nome e cognome.

A questo punto l'ente valuta la gravità e l'urgenza della segnalazione, prepara un "ordine di servizio" per le guardie (di solito due) con segnalazione del luogo e del fatto e il sopralluogo viene organizzato. Sul posto le guardie compilano un verbale e, in caso di violazione amministrativa o di flagranza di reato, procedono alla contestazione della violazione e se del caso al sequestro dell'animale.

Dopo l'introduzione della legge 189 del 2004 sulla penalizzazione del reato di maltrattamento ad animali, la guardia zoofila ha acquisito la qualifica di polizia giudiziaria. Ciò significa che le guardie hanno il potere di sequestrare l'animale in flagranza di reato.
  
In casi di reato penale in cui sussiste l'ipotesi di sequestro cautelare preventivo sono il C.F.S. , la polizia municipale e la polizia provinciale. Le guardie zoofile invece, non avendo Ufficiali di P.G., possono intervenire chiedendo l'autorizzazione al sequestro cautelare direttamente al pubblico ministero competente.

Purtroppo non sempre l'intervento è tempestivo. E, allora, se non riusciamo ad ottenere subito ciò che vogliamo possiamo per l'intanto, presentare un esposto o una denuncia ai carabinieri o alla polizia Locale, portandolo di persona.
L'esposto è l'atto di richiesta di intervento dell'autorità di Polizia, la denuncia è l'atto con il quale ogni persona che abbia notizia di un reato informa il pubblico ministero o un ufficiale di polizia giudiziaria.

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